Arriviamo così all’esame contro Leoniana (13-1 come noi), dopo un girone di ritorno fatto di sole W. La partita, eccezionalmente disputata sul campo di Piazza Carrara, anziché al canonico PalaBoccioni, richiama straordinariamente una grande cornice di pubblico. Per quanto la partita non precluda il nostro già matematico passaggio ai playoffs, vincere sarebbe importante per passare da primi.
A DISPOSIZIONE: Turco, Fiorino, Camponogara, Segatta, Ripamonti, Mantovani, Riboni, Reprima, Restucci, Alghisi, Sapienza, Oltolina.
Primo quarto con una sola squadra in campo: AsteriaTown. Partiamo fortissimo, in attacco ma soprattutto in difesa, dove, grazie ad un peculiare lavoro collettivo, sporchiamo a Leoniana possibilmente tutte le linee di passaggio, costringiamo a cattive scelte di tiro e a numerose palle perse. Galvanizzati dall’ottima difesa, attacchiamo alla grande, scegliendo come opzione primaria il proverbiale contropiede ma eseguendo anche ottime transizioni offensive, portando pazienza a difesa schierata sino a trovare la scelta di tiro migliore. Focus importante: non concediamo quasi mai secondi tiri, indice di buoni tagliafuori sotto canestro. Al decimo il parziale dice 16-6 per noi.
Nel secondo periodo ci aspettiamo una reazione dai nostri avversari, ma questa non avviene subitanea: dopo un parziale di 5 a 0 rifilato loro nei primi minuti e dopo ben due timeout nell’arco di 1 minuto, Leoniana rientra in campo col sangue agli occhi e comincia a sfruttare l’arma che tanto ci aveva fatto piangere all’andata, il tiro da fuori. Saranno due le triple nel quarto, di cui una in un momento chiave della partita: all’uscita dal loro secondo timeout consecutivo, con il suddetto parziale aperto, ci disponiamo a difendere a zona press tutto campo; pur avendo eseguito egregiamente tutti i movimenti, la palla transita nelle mani del 20, che lascia andare una tripla che trova buon esito dopo una beffarda tabellata. Da qui la rotta si inverte. Fatichiamo ad attaccare (complice la loro box and one, volta a creare caos in area) e soprattutto a segnare dalla media, mentre in difesa, pur continuando a compiere un buon lavoro, incassiamo 14 punti. Di fatto subiamo un contro parziale di 14-2, sanguinosissimo ed ancora aperto all’intervallo. Andiamo a riposo sul 23-20 (7-14 il parziale).
Nel secondo tempo Leoniana mette in campo la sua grande fisicità, scafatezza ed esperienza. Nel terzo periodo, soffriamo in attacco ma soprattutto in difesa: nel tentativo di recuperare il risultato ribaltato, non attacchiamo con la pazienza necessaria a scardinare la difesa e patiamo molto gli attacchi dell’11 e del 20; quest’ultimo, focalizzando su di sè la nostra difesa, molte volte trova liberi i suoi compagni dalla media, che con mano a morbidissima ci puniscono regolarmente. Dal canto nostro, frustrati dalla situazione, sbagliamo molto in attacco, soprattutto per quanto concerne i liberi: con maggiori percentuali avremmo potuto conservare un buon vantaggio, avendo Leoniana raggiunto il bonus del quarto praticamente subito, complice una difesa ai limiti della tonnara. Al trentesimo il tabellone segna 33-38 per i nostri avversari.
Ultimo periodo equilibrato, e questo si rivela un problema, perchè necessiteremmo di un parziale per riportarci davanti. Soffriamo sempre un po’ in attacco, anche perchè i tiri dalla media non entrano nemmeno se James Naismith da lassù lo volesse, per non parlare dei liberi, con un 8/20 ai limiti della legalità su di un parquet. In difesa lavoriamo bene, contando che subiamo un piccolo parziale negli ultimi secondi, quando ormai la partita si era avviata decisamente dalle parti dei nostri avversari. Parziale del quarto 11-15, punteggio finale 44-54.
Nel complesso ne usciamo assolutamente a testa alta: abbiamo pagato l’inesperienza e la grande fisicità dei nostri avversari, ma abbiamo dato prova di essere un collettivo unito e grintoso che per lunghi tratti ha messo in campo una pallacanestro sopraffina. Necessitiamo di maggiore precisone al tiro da fuori e, soprattutto, dalla lunetta, ove non serve particolare talento ma solo tanto allenamento. Ottima partita di Restucci. Arbitro bravo, perchè ha saputo utilizzare un metro omogeneo in una partita tutt’altro che facile ed ha amministrato con grande serenità momenti che sarebbero potuti sfuggirgli di mano, comprese le sceneggiate al limite del grottesco di un ridicolo numero 9, troppo impegnato a mostrare le sue opinabili qualità di stuntman (tuffi ed urletti) e a provocare reiteratamente il nostro Mantovani piuttosto che concentrarsi e giocare a pallacanestro. Detto ciò complimenti ai nostri avversari. Prossimo appuntamento al PalaBoccioni tra due settimana contro San Donato.
TABELLINO: Turco 7, Fiorino, Camponogara 1, Segatta, Ripamonti 2, Mantovani, Riboni 6, Reprima, Restucci 15, Alghisi 7, Sapienza 3, Oltolina 3.