Settimana a dir poco travagliata in casa Belk quella che prelude alla trasferta di ieri sera sul campo della Fortitudo Busnago, seconda in classifica nel Girone A della C Silver lombarda, infatti agli indisponibili Mazzoli, Ghilardi e Mazzi, a riposo per recuperare da infortuni di varia natura, si aggiunge per un’infiammazione al menisco il fromboliere Petrosino proprio giovedì, giorno dell’allenamento svolto a metà campo a causa del cronico sollevamento del parquet del Boccioni, mentre Rota e Minardi danno forfait per impegni di lavoro: insomma, le premesse non sono tra le migliori, anche perché tra gli 11 giocatori a referto gli unici lunghi di ruolo sono capitan Botto (influenzato) e Pacella (acciaccato e presente per puro attaccamento alla maglia).
Ma quale migliore occasione per trasformare le avversità in opportunità, si saran detti gli indomiti e indomabili Belk, ormai abituati da tempo alla lotta in branco?
E così ha inizio la gara e, dopo i primi minuti praticamente perfetti e altamente spettacolari di Basketown (Paolino Catania scarta e offre cioccolatini a tutti i compagni…) che prende un piccolo vantaggio (+9), lentamente Busnago rientra e il I quarto si chiude in perfetta parità (a quota 20 punti). Il II quarto vede i lupi meno brillanti e un pò distratti in difesa, senza nulla togliere alla qualità dal perimetro dell’ala Ghislandi e del velocissimo play Brioschi di Busnago, che fanno la differenza portando i padroni di casa sul +6 all’intervallo lungo (43 a 37).
A questo punto entra in scena la rediviva Banda Bassotti (mitica squadra di Milano degli anni ’80 targata Billy, tutti piccoli e con tantissimi giovani, guidata da Coach Dan Peterson, che fece di necessità virtù, giocando con quattro esterni e un lungo) e sono i Belk a vestirne i panni. Con il solo Francesco Botto nel ruolo di centro a guidare la difesa, Basketown si schiera con il marchio di fabbrica tattico di quella squadra straordinaria, variando un po’ sul tema, e Marco Iosca (20 punti in tre quarti), coadiuvato da Tommaso Botto e Federico Colombo, completa l’opera bersagliando il canestro avversario (+3 a fine III quarto).
Ma il vero capolavoro dei Belk è l’ultimo quarto. Out per falli da subito Marco Iosca e il nostro capitano Francesco Botto, Basketown si supera e resiste strenuamente alla forza d’urto di Busnago, conservando quei 3 punticini di vantaggio, con gli straordinari under Tommy e Fede (quante battaglie combattute e vinte nel ruolo di 4 e 5 durante gli anni di giovanili), supportati da un altro under, Jacopo Belli (eh già, Jaky is back!), autore di 9 punti indispensabili per la vittoria, insieme a Jack Valgiovio che digrigna i denti e lotta come un vero lupo fino a suggellare la propria prestazione con un canestro dei suoi: penetrazione “salendo le scale”, cambio di mano in aria, per usare quella non sua (altrimenti che gusto c’è?), e palla che scivola dolcemente in fondo alla retina.
E’ vittoria!
E c’è tutto in questa impresa: c’è cuore (Ludo Morano, Andrea Iosca, Lollo Stasi ed Edo Pacella a sgolarsi in panchina per sostenere i compagni), sudore e testa, c’è un branco in sintonia (Corrado Iosca da Coach illuminato, Mimmo Stasi e Paolo Colombo, veri angeli custodi in tutte le occasioni) che ha carattere e voglia di divertirsi facendo fatica insieme, una squadra che sa resistere e che sa giocare duro quando il gioco si fa duro, cogliendo il momento, un team composto da tanti ragazzi speciali che abbiamo visto crescere dal minibasket, molti dei quali ora nelle vesti da Coaches trasmettono questi stessi valori ai piccoli Belk.
Beh sì, è fantastico, ma d’altra parte Basketown non è quella del “se puoi sognarlo, puoi farlo”?
Hocham!
Parziali: 20 – 20; 23 – 17; 17- 26; 20- 20.
Tabellini: Botto F. 4, Iosca M. 20, Colombo 20, Iosca A. 2, Belli 9, Valgiovio 5, Catania 4, Botto T. 18, Stasi 1, Morano, Pacella.