Era noto che a Landriano avremmo dovuto affrontare una squadra votata alla zona e la partita ha infatti assunto immediatamente le caratteristiche di un confronto tattico. I padroni di casa del Landriano, pur avendo un roster ridotto all’osso, hanno cercato un gioco in velocità che esaltasse le loro caratteristiche, disponendosi difensivamente a zona come previsto. Ciò ha reso la nostra partita più laboriosa, considerato l’evidente gap tecnico a nostro favore, ma interessante e viva sul campo per le contrapposte scelte tattiche.
Ciò che ha lentamente ma progressivamente orientato il risultato a nostro favore è stata una difesa molto attenta e coesa e l’eccellente prestazione di Glauco Gandini, che ha assunto il ruolo di grimaldello tattico. Ha battuto la difesa avversaria con triple, penetrazioni e azioni personali che hanno permesso alla squadra di acquisire vantaggio senza dover forzare o cercare soluzioni azzardate. Inoltre, si sono viste ampie rotazioni, che hanno dato buone risposte sia a livello individuale che collettivo.
La sensazione generale è che la squadra abbia un roster complessivamente equilibrato, in grado di affrontare diverse e variegate sfide tattiche, anche se bisogna considerare che a partire dal prossimo turno inizierà una sequenza di ferro del calendario che definirà in modo compiuto le nostre reali possibilità, ambizioni e capacità.
Tabellini: Gandini 22, Morano 16, Balzano 11, Dallagiovanna 10, Boretti 8, Mazzi 8, Occelli 6, Galimberti 5, Piana 3, De Donà.
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