Non si può iniziare a giocare solo nel finale di partita, quando ormai si è troppo sotto nel punteggio; forse oggi i giovani Belk lo hanno capito dopo che per due volte erano stati in grado di ribaltare il punteggio e portare a casa il foglio rosa.
Come nelle ultime partite si alternano continuamente buoni sprazzi ad altri in cui subiamo troppo le iniziative avversarie, sintomo di una squadra che ha le qualità per far bene, ma che troppo spesso pecca a livello di concentrazione e di durezza mentale, per riuscire a sfruttare i momenti positivi e resistere per poi rialzarsi in quelli negativi.
Dal punto di vista tecnico i problemi rimangono sempre gli stessi: passaggi sbagliati, talvolta banali, che portano a palle perse che diventano facili contropiedi, appoggi da sotto non convertiti, rimbalzi offensivi concessi…
Bisogna quindi lavorare per limitare questi errori per sfruttare al meglio il nostro potenziale, ma soprattutto bisogna iniziare a giocare concentrati dal 1° minuto fino al 40° e non limitarsi a rimonte folli, come oggi dove a 3:30 dalla fine eravamo sotto di 18 punti, ma in un solo minuto abbiamo recuperato 8 punti di scarto. È un passo avanti difficile, ma bisogna trasformare la capacità di crederci sempre e comunque in un qualcosa di diverso per vincere ancora e sognare il traguardo più grande possibile.
Con questa sconfitta abbiamo ora un record di 6-3 che ci riporta in lotta con molte altre squadre. Diventa quindi fondamentale lo scontro con Schuster per mantenersi nella parte alta della classifica ed avere il fattore campo ai playoff. Una partita da affrontare con la massima concentrazione, consapevoli della posta in palio.
Parziali: 10-12; 8-14; 9-15; 15-11.
Tabellini: Canalella 15, Moretti 8, Boldrini 7, Cornalba 4, Cassinari 3, Re 2, Resta 2, Curti 1, Abdelmalak, Garzia, Ferrari, Crivelli.