Dopo la pausa per le festività pasquali, l’U15 inizia il ciclo terribile delle ultime quattro partite, tre delle quali fuori casa e contro le squadre che inseguono a una lunghezza di distanza.
La tensione non sembra però’ farsi sentire, in un inizio di partita in cui mostriamo un ottimo gioco in attacco, magistralmente orchestrato da Poma, che si concede anche il lusso di mettere a referto cinque punti.
Nonostante le “dimensioni” degli avversari, anche in difesa teniamo bene, concedendo poco nelle penetrazioni e a rimbalzo, dove Arnaboldi fa la voce grossa. Una tripla di Capriotti fissa il 14-7 per i lupi alla prima pausa.
Una difesa spettacolare tiene all’ asciutto i nostri avversari anche per i primi tre minuti del secondo quarto, con il vantaggio che sale in doppia cifra (7-19). Qui il coach avversario decide di cambiare tattica e mette in campo tutti i (tanti) centrimetri e chili della sua squadra, per chiudere l’area alle nostre incursioni.
Già nella seconda metà del quarto facciamo più fatica a segnare, ma compensiamo con tanta dedizione e sacrificio sotto il nostro canestro, tanto che sono solo 5 i punti segnati da Garegnano nella frazione che precede l’intervallo lungo (12-23 il punteggio totale).
Nel secondo tempo la gara continua a salire di intensità agonistica. Gli avversari hanno ormai deciso di giocarsela sul piano fisico e i nostri ragazzi non indietreggiano. Anche se abbiamo miss match in almeno tre zone del campo, non cediamo.
Carbone apre il manuale del basket alla voce “difesa” contro un avversario di dieci centimetri e dieci chili più grosso, Saccani e Arnaboldi raddoppiano su ogni penetrazione, Lamberti si manifesta all’improvviso per rubare palloni ad avversari increduli.
Dall’altra parte del campo, però, paghiamo lo sforzo, mancandoci la lucidità necessaria per continuare a giocare di squadra.
Aumentano le palle perse, frutto evidente della fatica, e soprattutto non capitalizziamo i molti tiri liberi (sta diventando una costante negativa, che i ragazzi dovranno ribaltare in fretta, soprattutto in partite così tirate). Ci salvano qui due ottimi canestri di Basile, al rientro dopo l’infortunio, che ci permettono di mantenere otto punti di margine anche all’ultimo intervallo (24-32).
Se possibile, nell’ultimo quarto il livello agonistico e dello scontro fisico si alza ulteriormente, a scapito del gioco. Entrambe le squadre non trovano più il canestro dal campo, così che il distacco resta quasi invariato, nonostante si mettano a referto due soli punti (su tiro libero) in oltre sette minuti.
Gli ultimi due minuti sono al cardiopalma.
Garegnano tenta il tutto per tutto e con due “preghiere” da tre ricuce il distacco a soli due punti, quando mancano dodici secondi dalla fine, spendendo poi fallo per fermare il cronometro. Gli ennesimi due errori dalla lunetta ci vengono perdonati dall’ultimo tiro degli avversari., che si spegne sul ferro.
La squadra dimostra grande crescita dal punto di vista agonistico, anche oltre i rapporti normali di forza e altezza., reggendo un confronto fisico che un tempo l’avrebbe piegata.
Manca ora la capacità di preservare lucidità e giocare a basket anche in queste condizioni, quando l’impegno fisico e mentale ti porta al limite, ed è difficile ragionare.
In questi frangenti segnare i tiri liberi sarebbe importante, per dare ossigeno all’attacco.
Ma sono ulteriori step di crescita di una squadra che che in questi mesi ha dimostrato di saperne fare molti.
Garegnano – Basketown Milano 34-36 (7-14, 5-9, 12-9, 10-4)
Lamberti 10, Poma 7, Carbone 6, Capriotti 5, Arnaboldi 4, Basile 4, Gentilini, Colnago, Sangermani, Saccani, Tassinari, Tomatis.