Il fatto che questa sia forse la partita più importante della stagione, per entrambe le squadre, lo sapevano tutti: da una parte c’è una squadra con la fame che viene solo da un inizio di stagione senza vittorie, dall’altra ci siamo noi, che arriviamo avendo vinto la gara d’andata ma reduci di una dura sconfitta morale, in cerca di riscatta ed un posto quasi assicurato nel girone di classificazione desiderato.
Il primo quarto inizia con un divario di aggressività che ci coglie alla sprovvista, e dopo pochi minuti, siamo sotto 12-2 complice un parziale iniziale di 9-0. Nel resto del quarto si trova una sorta di equilibrio, ma non riusciamo a recuperare il distacco iniziale, e finisce 17-10.
Il secondo quarto è dominato da un non-gioco di entrambe le squadre, e il parziale di 0-2 dopo sette minuti ricorda il punteggio di una partita di calcio. Certamente la difesa è stata buona, ma la fase offensiva lascia desiderare ancora moltissimo, in quanto troppo passiva e priva di un vero equilibrio, e ci ritroviamo negli spogliatoi ancora a -5 (22-17), nonostante l’avversario decisamente alla nostra portata stesse pure giocando male.
Durante l’intervallo però ci ricordiamo come si gioca a basket: il terzo quarto inizia in modo quasi perfetto, e con un mini-parziale di 2-12, finalmente portiamo la partita sotto il nostro controllo, anche se una tripla di tabella sulla sirena degli avversari spezza tutto il nostro entusiasmo accumulato e ci porta all’ultimo quarto solamente sopra di 3 punti.
Il quarto finale sembra essere nostro fino agli ultimi minuti. A causa di una pigrizia difensiva ed una noncuranza in attacco che non ci eravamo assolutamente meritati, ci ritroviamo senza neanche sapere come in vantaggio di un punto con 20 secondi alla fine della partita, possesso nostro. L’allenatore avversario decide di non commettere fallo sistematico per mandarci in lunetta, quindi ci sarebbe bastato mantenere possesso della palla per 20 secondi e la partita sarebbe chiusa. Come spesso accade però, veniamo storditi dalla pressione e buttiamo via un pallone, senza neanche essere assaliti da una difesa fuori dall’ordinario, regalando ai rivali di San Carlo un’ultima chance per la vittoria.
Con 11 secondi rimasti, giochiamo una difesa praticamente perfetta che costringe gli avversari a tentare una tripla disperata sulla sirena che una volta stoppata, ci dona finalmente questa vittoria sudatissima.

Parziali 17-10; 5-7; 8-16; 9-7
Tabellini: Carbone 10, Basile 7, Saccani 7, Poma 7, Gentilini 5, Colnago 2, Arnaboldi 2, Tassinari, Abbate, Fabrizio, Tomatis, Capriotti.