Come in una ballata di Bob Dylan, con le corde della chitarra e l’armonica che accompagnano il viaggio nelle deserte terre della lodigiana, la facile trasferta odierna trasforma ogni giocatore in campione.
Partita senza storia, qualche appunto lo si potrebbe fare per i troppi e a volte inutili falli, ma i tanti e facili canestri fanno da medicina e anestetizzano ogni sbavatura. Il risultato a tre cifre e un distacco importante contro un avversario sicuramente meno aggressivo, ma anche più giovane, danno forza e morale a tutti e ogni frangente di gioco si trasforma molto spesso in una conclusione a canestro.
L’ennesimo compito a casa è per perfezionare i tiri liberi, serve più impegno, più campetto.
Al centesimo punto il pubblico nostrano gioisce rumorosamente e si gode la vista di quei tre numeri, una novità per la squadra.
Da domani tornare coi piedi per terra e non farsi ammaliare dalle sirene dei bassi fondali, bisognerà saper veleggiare altrettanto facilmente nel mare aperto.
Brave Furie Rosse, Hocham Belk!
Parziali: 2-24; 3-27; 3-27; 0-30.
Tabellini: Pozzi 27, Pagliaro 16, Gasperini 16, Guardamagna 13, Tinarelli 12, Favi 8, Bellino 6, Minetti 4, Ramella 4, Zito 2.