“Nankuru nai sa” è una bella espressione giapponese che potremmo tradurre con “il tempo aggiusta le cose”.

È un’espressione che ti avvolge ed immerge nell’arte tipica orientale di saper attendere il tempo, di aspettare e rispettare i tempi delle cose quasi il contrario di quanto spesso, alle volte troppo spesso, in Occidente non ci sia mai il tempo di aspettare e si reclami più velocità per qualsiasi cosa.

Hanno vinto? Si, hanno vinto, ma sarebbe oltraggioso ridurre ai soli numeri un percorso che con sapienza il coach sta portando avanti e che i ragazzi, ognuno con la sua velocità, incamerano sempre di più.

Oggi le Furie Rosse hanno vinto una partita giocando bene, dettando il tempo, tirando fuori da quei corpi acerbi quella volontà, quella grinta che alle volte fa la differenza in campo tra chi gioca e chi vuole vincere.  Oggi c’erano anche gli spalti più gremiti del solito grazie alle numerose presenze straordinarie, in tutti i sensi, dei nonni di alcuni giocatori a cui va la nostra riconoscenza.
Il primo quarto già mette un distacco importante e continuerà a crescere nei tempi successivi facendo giocare più in sicurezza il gruppo che in alcuni eccessi di bontà regala metri agli avversari per alcuni contropiedi, ma riesce comunque a mantenere il controllo del gioco. Tiri liberi ancora da perfezionare e inutili ed ingenui falli da far capire, ma le Furie oggi erano imbattibili, a tratti irraggiungibili.

Quindi, il tempo del sacrificio, della sofferenza e della dedizione sta cominciando a premiare la squadra ed è il carburante necessario per spingere al massimo il motore.

Forza ragazzi, Hocham Belk!

Parziali: 18-8; 24-11; 31-6; 21-14.

Tabellini: Ramella 18, Pagliaro 18, Pozzi 16, Chaussumier 13, Bersino 8, Gasperini 5, Binarelli 4, Tinarelli 3, Bellino 2, Zito 2, Guardamagna 2, Minetti.