Un mese dopo la sua ultima partita in panchina, torna da noi coach Daniel, e la squadra, nonostante sappia di giocare una partita complicatissima, sa che non c’è nessun risultato possibile che non sia una vittoria.
È lo scontro fra la nostra difesa, migliore del girone, e l’attacco di Aurora, migliore del girone. Inoltre si aggiunge l’assenza del nostro play titolare a rendere la partita sempre più spinosa, ma reduci da 3 vittorie di fila, siamo più carichi che mai.
Il primo quarto inizia malissimo, con un vantaggio di 2-7 per Aurora che però siamo abili nel contenere e ribaltare, e la seconda metà del quarto ci dà un’idea di come sarà il resto della partita, ovvero uno scambio continuo di canestri da ambedue le parti, con rarissimi momenti dove prevale la difesa.
Il secondo quarto comincia con un +4 nostro e si conclude sul +5, segno di una partita il cui finale potrebbe decidersi negli ultimi minuti, se non secondi.
Il terzo quarto mantiene gli stessi ritmi di gioco altissimi, ma stavolta sono gli ospiti a iniziare a colmare il divario, e ci prepariamo all’ultimo con un cuscinetto di soli 2 punti di vantaggio, troppi pochi per una partita insidiosa come questa.
Questo quarto finale sembra essere una partita in sè: nonostante nei primi minuti sembra conservarsi l’equilibrio fra le due squadre, con tre minuti rimasti da giocare ci ritroviamo in vantaggio di +7 punti grazie in parte anche alla seconda tripla dall’angolo di Colnago, il divario più ampio della serata, ma non sappiamo cosa farcene, essendo ormai più abituati a partite tese che vittorie facili. In un lampo ci hanno già recuperati, e con un 1:46 sul cronometro commettiamo un errore che causa un canestro and-one di Aurora, e seppur il giocatore avversario abbia sbagliato il libero, ci ritroviamo sotto di 2 punti con novanta secondi rimasti.
Ci salva una tripla pesantissima di Capriotti dopo essere riusciti a battere la zona che precedentemente ci aveva dato così tante difficoltà, ma è troppo presto per cantar vittoria: per evitare un canestro siamo costretti a commettere fallo, e quindi mandare in lunetta gli avversari e potenzialmente tornare sotto, ma dopo un 1/2 ai liberi torniamo in parità, con un minuto che sembra un’ora. Siamo abili nell’’ottenere un fallo, 1/2 convertito da Basile che ci riporta in vantaggio, ma la partita è ancora lunga.
Miracolosamente riusciamo ad evitare il canestro di Aurora nonostante due rimbalzi offensivi subiti che avrebbero potuto infestare i nostri incubi se non fosse per gli errori degli avversari, e quando finalmente riusciamo a riconquistare la palla, gli avversari sono costretti a farci fallo con 2.3 secondi rimasti, decisamente abbastanza per tenere le loro speranze e le nostre paure in vita. Saccani sbaglia il primo libero, ma è più preciso nel secondo, che tira addosso al ferro perfettamente, riprendendo la palla e chiudendo questa partita lunghissima.
La seconda partita chiusa nel clutch in due settimane, e possiamo riposare in vista del turno di riposo ancora in testa al girone, che si dimostra essere ancora più arduo del previsto, con quattro squadre che lottano per i due posti per accedere ai playoff.
Hocham Belk!
Parziali: 24-20; 24-23; 14-17; 15-16.
Tabellino: Capriotti 21, Carbone 15, Saccani 12, Colnago 12, Basile 11, Gentilini 4, Cabassi 2, Tomatis, Romieri, Abbate, Tassinari ne, Coppini ne.