Iniziamo il girone di ritorno con una vittoria contro Vigevano molto simile nel punteggio a quanto avevamo già realizzato all’andata, ma stavolta la partita ha avuto un andamento poco convincente perché il risultato è stato ottenuto a strappi, senza fluidità, e con notevoli imbarazzi nei primi due quarti. Siamo andati infatti al riposo sul punteggio di 29-30, con il Vigevano assolutamente in partita e la nostra squadra piuttosto smarrita soprattutto nella circolazione di palla, spesso troppo asfittica e poco concentrata verso un costante allargamento.
Nella prima parte di gara è stato soprattutto Morano a tenerci in linea di galleggiamento, autore di 12 punti nei primi 12′, mentre al rientro in campo è letteralmente esploso Galimberti, finalmente protagonista non soltanto nello score ma anche nell’interpretazione corretta di dove e come affondare nella difesa di Vigevano. Il terzo quarto di gioco è risultato decisivo per breakare la partita e invertirne anzitutto con il gioco l’inerzia stagnante. La difesa si è rinsaldata in modo efficace e tutta la squadra ha iniziato a giocare come un vero collettivo, tanto è vero che il parziale si è chiuso sull’11-31 e ha di fatto messo al sicuro il risultato.
Le note stonate sono però ricomparse nuovamente nell’ultimo periodo di gioco, quando troppa supponenza e l’assoluta certezza di aver ormai vinto hanno di fatto allentato la concentrazione, permesso il ritorno di personalismi inutili, senza più guardare al compagno libero da servire, e concesso con una difesa molle e distratta ben tre triple di seguito agli avversari.
E’ del tutto evidente che per il futuro prossimo potrà non bastare una concentrazione a corrente alternata, che si manifesta al massimo in solo tempo di gioco, quello necessario a mettere al sicuro il risultato. Nelle sfide più impegnative che ancora ci attendono un atteggiamento del genere conduce soltanto alla sconfitta.
Tabellini: Morano 17, Gandini 15, Galimberti 14, Balzano 10, Dallagiovanna 9 Mazzi 7, Boretti 2, Occelli 2, Piana 2, Schirò 2, De Donà