A un pubblico delle grandi occasioni i ragazzi dedicano solo i primi 15 minuti, addormentandosi sul più bello.
La partita inizia piacevole, con le squadre ispirate in attacco e buoni movimenti di squadra.
I nostri primi cambi spezzano l’equilibrio: con sei punti di Gentilini, ben coadiuvato dal rientrante Basile e da Sangermani (chiamato a giocare “centro” per i due falli subiti fischiati ad Arnaboldi) scaviamo otto punti di margine al primo intervallo (10-18).
I primi cinque minuti del secondo quarto confermano la nostra buona vena offensiva, cui stavolta aggiungiamo la giusta cattiveria in difesa, lasciando gli avversari inchiodati a quota dieci per molti minuti .
A metà del quarto il punteggio dice 25-10 e la sola nota stonata sono i tre falli fischiati ad Arnaboldi, che lo tengono a lungo in panchina.
Nella seconda parte della frazione, tuttavia, subentra un po’ di superficialità e non capitalizziamo più il buon lavoro della difesa (solo 5 punti per gli avversari nel quarto).
Negli ultimi due minuti l’inerzia del match cambia,
lentamente ma inesorabilmente, anche se proprio grazie alla difesa al rientro negli spogliatoi manteniamo ancora un buon vantaggio (15-29).
Con il senno di poi,
il riscaldamento molle tra i due tempi poteva far presagire il pessimo terzo quarto che sarebbe di li a poco arrivato. Dopo i primi tre punti, che riportano il vantaggio in doppia cifra, soffriamo nuovamente un lungo black-out offensivo, forzando le soluzioni con poca pazienza e nessuna precisione. Se a ciò si aggiunge una difesa stavolta disattenta, soprattutto a rimbalzo (il tagliafuori, questo sconosciuto…) ecco che la partita si riapre inaspettatamente.
Il divario nel punteggio si riduce sino al meno cinque, prima che il buzzer beater di Gentilini stabilisca il 38-31 con cui si va all’ultima pausa.
L’ultimo quarto dei nostri ragazzi sta tutto in questa incredibile statistica: un solo canestro segnato dal campo in dieci minuti….
Dei sette punti messi a referto, cinque sono infatti arrivati da tiri liberi.
Davanti a una tale sterilità in attacco, ci aggrappiamo alla difesa e ad alcuni errori, anch’essi marchiani, dei nostri avversari, che alla fine avrebbero anche la palla del pareggio, ma per due volte il loro tiro da tre balla sul ferro ed esce.
Dopo tre giornate del girone i nostri ragazzi non hanno ancora deciso chi vogliono essere, se quelli sorprendenti di novembre e dicembre, o quelli discontinui di questo inizio anno.
Oggi ci hanno regalato entrambe le facce, e ci hanno prima divertito e poi sconcertato.
Certo, sono arrivate tre vittorie, ma, guardando l’andamento della classifica, dovremmo avere incontrato le tre squadre più deboli del girone. Domenica si farà sul serio, e occorrerà un altro piglio.
Forza Belk!
Tumminelli-Basketown Milano 41-45 (10-18, 5-11, 16-9, 10-7)
Gentilini 13, Lamberti 9, Carbone 7, Arnaboldi 4, Basile 4, Sangermani 4, Poma 4, Colnago, Tassinari, Capriotti, Tomatis, Saccani.