Per prima cosa, ben ritrovati ai venticinque lettori di queste righe (e, a differenza dell’iperbole manzoniana, questo è un numero reale, forse anche per eccesso …)
Dodici sono invece i nostri 2008, che esordiscono nel campionato affrontando il derby tutto Belk contro i 2007.
Un anno di differenza tra le due squadre si vede tutto in campo, soprattutto in certe posizioni ed alla distanza.
I 2008 tengono per quasi tutto il primo quarto, che addirittura conducono a lungo. A voler guardare, l’errore in questa fase è nella conduzione di alcuni contropiede, che avrebbero potuto dare ancora più vantaggio. Invece, tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda, stanchezza e rotazioni scavano un parziale negativo di 4-17, con la squadra fuori controllo, capace di perdere quattro palloni consecutivi in altrettante azioni di attacco (alla fine, saranno 23 le palle perse nella partita, dato che spiega come si sia subita la pressione avversaria).
Il disordine in campo costringe Coach Daniel a chiamare time out e la squadra si rimette a giocare e soprattutto a difendere, aprendo un mini parziale di 8 a 2,
che riporta il divario a soli sette punti. Soffriamo però maledettamente sul piano fisico e nel pitturato: in attacco, non troviamo mai ne’ tiri facili, ne’ rimbalzi, in difesa spendiamo molti falli, che esauriscono subito il bonus e mandano spesso in lunetta i cugini Blu.
Due disattenzioni anche alla fine del secondo quarto, poi, costano il meno 9, con cui si va al riposo lungo (22-31).
Al rientro,
per tre minuti i ragazzi producono il massimo sforzo, che però non riduce lo svantaggio iniziale, perché in attacco faticano tremendamente contro avversari che reggono quasi tutti i confronti diretti e ripartono veloci in contropiede. Dalla metà del terzo quarto la distanza tra le due squadre si palesa definitivamente: Basketown manda a referto tutti i giocatori impiegati, a dimostrazione di una maturità e di una ampiezza del roster decisamente maggiore.
Sull’ultimo quarto c’è poco da dire: quando anche i più resilienti dei 2008, ormai stanchi, perdono lucidità, il canestro diventa piccolissimo e i rientri sui capovolgimenti di fronte degli avversari sempre più lenti. Il svantaggio tocca così il suo massimo proprio alla fine della gara.
E’ necessario che ogni componente della squadra si renda subito conto di quello che sarà il percorso di quest’anno, perché il campo parla inequivocabilmente. Centimetri e età non si possono allenare, ma corsa e decisione si’:
se la squadra più grossa e fisica è anche quella che corre di più e va più decisa sulle palle vaganti e sui rimbalzi, di speranza ne rimane poca.
Le sconfitte in fondo servono se si analizzano errori e carenze: quindi testa bassa e allenarsi.
Hocham Belk!
Basketown Rosso – Basketown Blu 36-58 (11-16, 11-15, 8-14, 6-13)
Tabellini: Lamberti 10, Carbone 5, Basile 5, Capriotti 5, Saccani 5, Gentilini 2, Poma 2, Arnaboldi 1, Tomatis 1, Battistelli, Colnago, Sangermani.