Un 47 a 37 per Argentia e un po’ di compiti a casa per i Belk 2001: questo il risultato della gara di ieri a Gorgonzola.
Forse la sindrome dello scontro con la prima in classifica, oppure la solita dispersione post vacanza, ma il fatto è che grazie anche ad un arbitraggio che lasciava correre tutto (da ambo le parti però, quindi, come ha detto il coach Papale in spogliatoio, che nessuno pensi di usarlo come alibi) i nostri hanno decisamente perso la testa oggi.
Peccato, perché il primo quarto prometteva bene (13 a 13, ma il numero 11 ha dovuto metterci una tripla per recuperare) e nel secondo i Belk son finiti a -5 (14 a 9 e sempre grazie ad una tripla dell’11). All’intervallo tutto era ancora possibile, ma il terzo tempo 11 a 9 (con tripla del 15) è stato fatale e a nulla è valso il risveglio dei Belk nel quarto tempo: han tenuto 9 a 9 ma non è bastato.
Finché la testa c’era han fatto bene, ma poi, complice la fatica fisica (Argentia corre e gioca molto di contatto), gli avversari han tenuto e i Belk no e non c’è altro da dire. Ah si, una cosa: per un vero Belk non ci sono giustificazioni, nemmeno l’arbitraggio più indecoroso, nemmeno i genitori più scalmanati sugli spalti, per avallare il gioco sporco che abbiamo visto in un paio di azioni negli ultimi minuti.
Meditate, lupi, meditate…
Forse la sindrome dello scontro con la prima in classifica, oppure la solita dispersione post vacanza, ma il fatto è che grazie anche ad un arbitraggio che lasciava correre tutto (da ambo le parti però, quindi, come ha detto il coach Papale in spogliatoio, che nessuno pensi di usarlo come alibi) i nostri hanno decisamente perso la testa oggi.
Peccato, perché il primo quarto prometteva bene (13 a 13, ma il numero 11 ha dovuto metterci una tripla per recuperare) e nel secondo i Belk son finiti a -5 (14 a 9 e sempre grazie ad una tripla dell’11). All’intervallo tutto era ancora possibile, ma il terzo tempo 11 a 9 (con tripla del 15) è stato fatale e a nulla è valso il risveglio dei Belk nel quarto tempo: han tenuto 9 a 9 ma non è bastato.
Finché la testa c’era han fatto bene, ma poi, complice la fatica fisica (Argentia corre e gioca molto di contatto), gli avversari han tenuto e i Belk no e non c’è altro da dire. Ah si, una cosa: per un vero Belk non ci sono giustificazioni, nemmeno l’arbitraggio più indecoroso, nemmeno i genitori più scalmanati sugli spalti, per avallare il gioco sporco che abbiamo visto in un paio di azioni negli ultimi minuti.
Meditate, lupi, meditate…
Tabellini
Balzano 17, Bo, Dallagiovanna 9, De Toni, Favilla, Marchesi, Mastrorosa 1, Meulli, Rabughino 2, Rossetti 3, Santonastaso 5, Vismara
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