L’abbiamo voluta con le unghie e con i denti, trasformandoci da una bella incompiuta del periodo di dicembre ad una solidissima realtà alla fine del girone della regular season (ricordiamo 12 vittorie in fila per i BELK in chiusura di campionato n.d.c.). Nel primo turno di play-off, storia recentissima, con una gara 3 maiuscola ce la siamo presa. Stiamo parlando della finale, partite che non capita tutti gli anni di poter giocare, ma soprattutto respirare e vivere,con tutto ciò che ne concerne: l’attesa, la voglia e, perchè no, un pò di sana paura.
Ed il momento della finale è arrivato,in un venerdì di agitazione per scioperi vari e pioggia, gara 1: Cadorago vs Basketown.
Cadorago si può definire, senza tema di smentita, una corazzata per il livello della serie D. Dopo aver chiuso al primo posto il girone B (25 vittorie su 30 incontri, quarto miglior attacco e seconda miglior difesa del girone); hanno regolato 2-0 Morbegno (quarta classificata del girone B, ed unica squadra capace di battere Cadorago due volte nel girone), con un roboante 94-58 in gara 1 ed un più “umano” 63-66 in gara 2.
Il giocatore più in vista dei comaschi è sicuramente Oscar Gugliotta; guardia/ala originaria di Santo Domingo ma italiana di di formazione cestistica e non (giovanili Olimpia Milano n.d.c.), che la serie A l’ha giocata per davvero (3 anni tra Virtus Bologna e Capo D’Orlando,e non a sventolare gli asciugamani) oltre a 3 stagioni in Lega2 (Pavia e Scafati n.d.c.). In serie A aveva compiti prettamente da specialista difensivo, pensate che nella Capo D’Orlando di Meo Sacchetti si occupava, “semplicemente”, degli americani delle squadre avversarie; ma per la serie D è anche attaccante di categoria assoluta grazie alle sue doti atletiche, velocità nel primo passo, doti in penetrazione e di controllo del gioco. Ma Cadorago non è solo Gugliotta, potendo schierare un play-maker come Tommaso Terreran (fino a 2 anni fa play-maker titolare in C1 nello storico CMB Rho di Dante Gurioli) giocatore fisico, di spinta che può accendersi da un momento all’altro ed un pivot come Davide Colombo, alto 208cm ed anche lui visto a ben altri livelli (un anno a Cantù in A1 ed in Lega2 con Sassari n.d.c.). Senza considerare la giovane guardia/ala tiratrice Scarioni (classe ’92 n.d.c.), tiratore di assoluto valore e l’ala grande under (del ’93) Cipriano capace di aprire il campo e partire molto bene in penetrazione.
Dopo il primo minuto di “studio” da parte di ambo le formazioni, BTOWN rompe il ghiaccio con un canestro a rimbalzo offensivo di Botto che dà il via ad un buon momento BELK visto che seguono una tripla di Chicco Riva ed un canestro in post basso di Arduino (4-9 al terzo). Al giro di boa del quarto si vira, addirittura, sul 6-12 BELK (tripla di Andrea Petrosino al V). Quando Gugliotta, con un canestro in penetrazione s’iscrive alla contesa, la reazione BTOWN non si fa attendere: palla rubata di Riva con immediato coas to coast per depositare due facili punti e correzione volante in tap-in, su un tiro sbagliato, di Petrosino jr. con tabellone che recita 8-17 all’VIII. Un canestro in post basso di Colombo, seguito due liberi di Gugliotta ed un canestro in palleggio arresto e tiro di Cipriano, firmano l’immediato 6-0 dei padroni di casa (14-17). Nell’ultimo minuto del quarto un canestro di Bernucci dal post basso ridà vigore ai propri colori, ma una tripla di Scarioni riavvicina, ulteriormente, i padroni di casa (19-20 a fine primo quarto).
Primo quarto molto godibile e secondo quarto che si apre con ancora le squadre che giocano a viso aperto. BTOWN va a segno con un canestro da distanza ravvicinata di Arduino ben imbeccato da Andrea Petrosino, ma una tripla di Gugliotta sigla la parità (22-22). Qua un Fede Tieghi in brillante stato di forma, sigla un 5-0 personale (canestro in penetrazione e canestro da 3 punti) che rilancia le azioni BELK (22-27). Gugliotta, come molto spesso succede nella partita, è bravissimo a segnare nei momenti di difficoltà della propria formazione e con un gioco da 3 punti previene un parziale ospite più consistente (25-27). Basketown, però, non si fa intimorire e guidata dalle sue torri Arduino (gioco da 3 punti) e Garavaglia (canestro in penetrazione) mantiene qualche punto di vantaggio (29-32 al XV, siglato da un canestro di Silva). Nel prosieguo del quarto grazie a due liberi ed una tripla di Chicco Riva e la buona guardia dei lunghi sotto canestro; i BELK rintuzzano i tentativi di rimonta di Cadorago per mano di Cipriano e Scarioni (38-42 a fine primo tempo).
Ad ogni modo usciamo da gara 1 con la consapevolezza che al Boccioni (mercoledì 4 giugno, ore 21.15), con la spinta del nostro pubblico, si può provare ad allungare la serie e portarla alla decisiva gara 3 (l’eventuale gara 3 si giocherebbe domenica 8 giugno alle ore 18 a Cadorago). Ricordiamo ad i nostri sostenitori che, anche in caso di sconfitta, la stagione BELK non finisce qua. In questo caso, infatti, giocheremmo giovedì 12 giugno su campo neutro (partita secca n.d.r.) contro la perdente della serie Agrate-Viadana, lo spareggio per salire in C2.