La partita d’andata contro Cerro si era rivelata come la nota più stonata della prima metà di stagione: avevamo giocato da imbelli, con un buon primo quarto e 3/4 di partita definibili tranquillamente come indegni. I ragazzi di coach B erano ben consapevoli dell’importanza di dover riscattare tale prestazione, nebulosa come un quadro di Boccioni, e durante la settimana hanno preparato la gara di sabato 22 marzo con concentrazione e determinazione.
A disposizione di coach Bossi: Turco, Ripamonti, Camponogara, Reprima, Mantovani, Rosi, Casartelli, Restucci, Monfardini, Gastaldi, Alghisi (under 19), Gaglioti (under 19, ’96).
Indisponibili: Mancuso (infortunio), Oltolina (infortunio, per l’occasione responsabile delle statistiche rimbalzato dal Tavolo con modi non propriamente conformi al galateo dal simpatico ometto in grigio)
STARTING FIVE: Monfardini, Turco, Camponogara, Mantovani, Ripamonti.
Sapevamo che si trattava di una partita ostica, e il primo quarto non fa nulla per smentire le aspettative: i nostri avversari partono forte, appoggiandosi soprattutto sul gran lavoro nel pitturato del numero 20 (centro atipico, buon palleggiatore e penetratore, di certo giocatore di sostanza come testimoniano i punti messi a referto) e fuori dall’arco del numero 10. In difesa siamo un po’ staticini, però in attacco tendiamo, da buoni spadaccini, a rispondere colpo su colpo ai nostri avversari (nonostante alcuni sanguinosi errori con appoggi al vetro in stile Bastianich quando scaglia via schifato i piatti dei poveri concorrenti di MC); anche se questi ultimi, nei primi minuti riescono a mettere in cascina un +3 che si porteranno appresso sino alla sirena dei primi dieci minuti, col tabellone luminoso di un palaBoccioni poco gremito che recita 14-17 per Cerro Maggiore.
Il secondo quarto fa da battistrada a quello che sarà il terzo periodo. E’ evidente che il fantasma (formaggino, aggiungerei quasi eufemisticamente) della partita dell’andata un po’ spaventa i ragazzi di casa. Detto questo, il piglio e la determinazione con cui scendono in campo dopo il primo intervallo breve sono diversi: attacco veloce, pragmatico e sostanzioso, difesa solida, che concede pochi spazi e “cattiva” (merito anche della solita press). Ripamonti, dopo aver subìto gli attacchi del 20, inizia a farsi sentire sotto canestro, così come Camponogara, prezioso sui ribaltamenti e, soprattutto, a rimbalzo (la voce R sulle statistiche del Capitano dice 5 nel primo quarto, 8 nel primo tempo, 10 a fine gara). Dal canto loro, i nostri avversari faticano più in attacco e concedono più spazi in difesa. Restucci e Monfardini giostrano bene il pallone, conducendo gli attacchi con ordine e diligenza. Il secondo quarto si chiude sul 33-31 per noi (19-14 il parziale).
Sembra che i terzi quarti, in questo strano mese di Marzo, siano divenuti uno dei punti di forza di questa squadra. Non appena the man in grey consegna il pallone per battere la rimessa d’avvio inizia un dominio Bianco-Rosso: attacchiamo a spron battuto e in difesa siamo quasi impenetrabili (sempre il solito 20 a graffiare sotto canestro, con segnature anche di pregevole fattura). Salgono in cattedra per l’occasione Alghisi (si ricordi che è membro dell’under 19) e Gastaldi, i quali mettono a segno punti importanti ed in maniera continuativa. La differenza la fa la corsa: recuperiamo palla? Via in contropiede; difesa schierata? muoviamo il pallone molto velocemente e troviamo una buona soluzione sotto. Cerro decide di mettersi a zona, ma sono un 2/2 da tre di Gastaldi e ottimi tiri dal gomito di Alghisi a demoralizzare la difesa avversaria. I ragazzi di coach Bossi si risiedono in panca sul 55-40 (22-9 nel terzo periodo).
Quarto periodo di amministrazione? Affatto. Continuiamo ad attaccare senza sosta, chiaramente senza la veemenza precedente (la fatica inizia a farsi sentire). In difesa scegliamo la zona, per cercare di contenere il più possibile, e gli attacchi dei nostri avversari vanno a nozze coi nostri intenti: sono per lo più ribaltamenti sul 20 dentro l’arco del tiro da tre, continuamente chiuso e raddoppiato (finalmente dopo 30 minuti di gioco), il quale si appoggia sulle guardie per tiri da tre a bassissime percentuali. Gestiamo, quindi, al meglio la situazione tutt’altro che spinosa, dimostrando autorità e mentalità. La partita finisce 72-50 (17-10 il parziale).
Il punteggio finale rende possibile dire: “quello dell’andata è stato un grosso scivolone”. Un +2e che fa morale e che ci da’ certezze dei nostri mezzi e delle nostre possibilità. Difficile scegliere un MVP tra Gastaldi ed Alghisi, anche se l’ago della bilancia propende più per quest’ultimo: il primo ha segnato di più (2/2 da tre di una certa rilevanza); il secondo, però, è stato più continuo e ha dimostrato una rilevante intelligenza nella gestione dei possessi, nonchè grandissima difesa (numerosi palloni sporcati, sempre sulle linee di passaggio). Grande partita di entrambi, comunque. Buon impatto anche di Gaglioti, con buoni rimbalzi catturati ed una stoppata all’attivo. Per il resto, grande partita di squadra, Coach Bossi può esserne soddisfatto.
Appuntamento al palaboccioni l’ultimo sabato del mese contro Pavia. Concetrati.
TABELLINO: Mantovani 2,
Ripamonti 14
Camponogara 2
Monfardini 14
Restucci 5
Gastaldi 16 (2 triple)
Alghisi 15
Turco 2
All.Bossi
Mauro Oltolina