La nostra storia
Niente accade per caso…
Alcuni sostengono che il caso non esista, ma la storia di Basketown Milano sembrerebbe invece legata proprio al caso.
Un giorno ad un allenatore di basket viene prestato un libro, “I fuochi dei Kelt” di Giovanni d’Alessandro. Un libro che racconta vicende epiche, battaglie d’altri tempi, sconfitte e vittorie ottenute anzitutto con il cuore.
E’ il 2008 e l’allenatore si chiama Angelo Papale. Dopo un’esperienza ventennale che include lunghe collaborazioni con Coach Dan Peterson e Coach Sandro Gamba, Coach Papale è pronto a dar vita ad un progetto nuovo. E in quel libro trova l’ispirazione che gli serve.
I Kelt di cui parla l’autore erano i Celti, gli abitanti della Gallia (ora Francia, Germania e Paesi Bassi). Tra tutte le tribù celtiche, i Belk sono ricordati come gli indomabili dalla “doppia testa di lupo” (si trattava di maschere che rappresentavano l’animale più importante per loro), gli unici che riuscirono a sconfiggere i Romani – che pure erano dotati di un esercito più numeroso e, sulla carta, molto più preparato.
Basketown Milano, costituitasi come società nel settembre del 2008, si ispira alle gesta dei Belk e mira a sviluppare negli atleti non tanto e non solo il desiderio di vincere, quanto la passione e la voglia di dare sempre il meglio senza risparmio.
Come i Belk si affidavano alla volontà, un potere enorme che ha permesso loro di resistere ad un esercito di gran lunga superiore, così anche gli atleti di Basketown Milano – chiamati Belk in omaggio ai loro antenati elettivi – sono pronti a superare le difficoltà, a perseguire fino in fondo gli obiettivi e a costituire tutti insieme una forza grande, positiva, che emana un’energia immensa avvertita anche in campo dagli avversari.
Questa visione non si sarebbe potuta tradurre in realtà senza la collaborazione delle molte famiglie con cui Basketown Milano lavora da sempre in alleanza, un presupposto necessario per il successo del percorso formativo dei suoi atleti.
Dal 2008 a oggi Basketown Milano si è affermata come una delle società più interessanti e vincenti nell’ambito del basket milanese.
Forse è vero, il caso non esiste…